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I rocchetti e le fuseruole

Museo Archeologico di Dicomano

Tipologia: Reperti archeologici
Sala: Reperti archeologici

Descrizione

Con i numeri 12 e 13 sono indicati i tipici strumenti per la tessitura e la filatura, ovvero i Rocchetti e le fuseruole. Sono in ceramica depurata e non depurata con impasto di vario colore che va dal grigio scuro al bruno chiaro e al bucchero. Si tratta di reperti risalenti al settimo secolo avanti Cristo. I Rocchetti si presentano in forma cilindrica con pareti rettilinee e su alcuni si notano incisioni a forma di x, altri sono di forma troncoconica e pareti connesse per la maggior parte di impasto depurato grigio scuro o nero. Le fuseruole sono composte da impasto argilloso di pasta vitrea o da impasto bruno chiaro e rosso scuro, con poli appiattiti. Alcune sono di forma sferica, altre di forma troncoconica con pareti leggermente convesse e basi rettilinee. Alcune presentano delle decorazioni e cerchietti impressi. La presenza di strumenti per tessitura e filatura nelle sepolture è indicativa della volontà di marcare, attraverso di essi, il ruolo connesso a questa pratica artigianale, caratteristica delle donne. Infatti, grandi quantità di rocchetti e fuseruole si ritrovano nelle sepolture femminili di status elevato, a indicare la possibilità della signora di disporre di ampie quantità di filati e forse anche di coordinare il lavoro di diverse persone.

Photo Credits: Su concessione della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Firenze e per le Province di Pistoia e Prato

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