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La scrittura degli Etruschi: iscrizioni da San Martino a Poggio

Museo Archeologico di Dicomano

Tipologia: Reperti archeologici
Sala: Reperti archeologici

Descrizione

I frammenti di vasellame, che vedete all’estrema destra della vetrina, risalgono al III secolo avanti Cristo. Se aguzzate bene la vista, noterete che riportano delle iscrizioni. Queste rientrano quasi tutte nelle cosiddette "iscrizioni parlanti" dalla tipica formula "io sono di" con funzione di possesso. I testi sono costituiti da un pronome e da un elemento onomastico, il gentilizio Velasna, in riferimento alla ricca famiglia di proprietari terrieri che abitarono anche a Frascole. Ma come funzionava la scrittura etrusca? L'argomento è molto complesso, ma intanto cercheremo di fare un po' di luce sulla questione. Gli Etruschi svilupparono un proprio alfabeto grazie all'influsso del mondo greco, in quello che è stato chiamato periodo Orientalizzante. Furono per questo la prima popolazione in Italia a introdurre un proprio sistema alfabetico. è possibile che ciò sia avvenuto per esigenze pratiche di natura commerciale, ma anche per una inarrestabile pressione di domanda e di offerta di cultura nella tendenza delle nascenti aristocrazie locali e presumibilmente degli ambienti di culto ad accogliere modelli e costumi orientali e greci. Sappiamo poi che gli Etruschi non scrivevano come noi, bensì al contrario: da destra a sinistra.

Photo Credits: Su concessione della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Firenze e per le Province di Pistoia e Prato

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