Importazioni

Descrizione

Il gruppo di ceramiche d'importazione, identificato nella vetrina con i numeri 18-20, testimonia che l'insediamento dei Monti non era certo isolato, ma ben inserito nelle rotte del traffico commerciale che dall'Etruria meridionale e centrale attraversavano l'Appennino per giungere nella Pianura Padana. Si tratta di frammenti di ceramica etrusca-corinzia e di ceramica attica a figure nere e figure rosse. L'importazione di ceramiche figurate o di contenitori per unguenti e profumi era forse destinata ai corredi delle tombe a pozzetto che facevano parte del sito dei Monti, dimostrando che il nucleo di popolazione lì sepolta aveva una notevole disponibilità economica e conoscenza dei prodotti che circolavano in Etruria. Indizio di commerci è anche un'anfora da trasporto vinaria, il cui ritrovamento ricorda che non erano commerciati solo oggetti, ma anche beni deperibili come vino, olio, stoffe, tessuti, pellami, dei quali rimane testimonianza solo grazie ai loro contenitori per trasporto, sicuramente più durevoli.