Le pietre fiesolane

Descrizione

Le Pietre fiesolane sono segnacoli funerari posti in corrispondenza di tombe etrusche riferibili a personaggi di ceto elevato; il nome designa una serie di monumenti caratteristici del territorio mugellano, fiorentino e pistoiese, scolpiti nell'arenaria di colore giallo o grigio, comunemente detta pietra serena. Le Pietre sono state trovate in tutta la parte settentrionale del bacino dell'Arno fiorentino, concentrate lungo i percorsi più importanti e nei punti di sorveglianza delle vie. Alcune pietre hanno una parte non lavorata per essere infissa nel suolo oppure una sagomata per l'incastro in una base e possiamo immaginarle erette in verticale in un luogo aperto e ben visibili. Per la forma del supporto, a lastra o parallelepipedo, le Pietre fiesolane possono essere distinte in stele e cippi; le stele sono finite in alto da una palmetta, cioè da un ventaglio di foglie che nasce da due spirali accostate e hanno forma quadrangolare per gli uomini e a goccia allungata per le donne; mentre i cippi, probabilmente riservati agli uomini, hanno quattro facce rettangolari e un coronamento fatto a bulbo. La decorazione scolpita a figure, con fili di foglie o trecce o spirali, aumentava il costo della pietra in proporzione al lavoro dello scultore e quindi era più o meno abbondante secondo l'importanza del personaggio e la ricchezza del suo casato; non si può dire con certezza se le immagini siano umane o divine, ma sicuramente impersonano gli stessi defunti, e le vesti e le insegne precisano il loro ruolo nella società e nella famiglia. In pochi casi conosciamo i nomi dei defunti, incisi sui margini del monumento; dove sono mancanti, probabilmente erano indicate da scritte dipinte che col tempo sono svanite. Anche i corpi, le vesti, gli oggetti, gli animali e le parti decorative dovevano essere colorati a pittura, con una policromia piena di vita, anche se basata su pochi colori: nero, azzurro, rosso, giallo e bianco