Gli insediamenti nell’area del santuario di Poggio Colla

Descrizione

Nella zona intorno all’acropoli di Poggio Colla è stato svolto un programma di indagini di superficie. In particolare, un settore, situato a nord ovest dell’acropoli, il cosiddetto Podere Funghi, è stato scavato a partire dal 1997. Tra i vari elementi emersi, di particolare interesse sono i diversi forni per ceramica, ben conservati. Tali forni erano infatti utilizzati per produrre scodelle di ceramica fine, alcune delle quali sono state poi scoperte sull’acropoli di Poggio Colla. è chiaro che il Podere Funghi ci propone una rara e importante evidenza della produzione di ceramica etrusca in una zona che ha vicino le necessarie risorse naturali, quali l’acqua, il legno e l’argilla. Inoltre ulteriori scavi hanno fornito prove dell’esistenza di altre strutture e forni, nei campi che circondano il Podere Funghi. è possibile che il sito facesse parte di quello che poteva essere un network di zone di produzione e abitazione ubicate nei pendii sotto il santuario di Poggio Colla. In ogni caso la ceramica locale rinvenuta è di accurata fattura: sono di notevole importanza le ciotole su alto piede, caratterizzate da una notevole varietà di motivi ottenuti a incisione e a stampiglia. La funzione di questi tipi di vasi non è ben chiara. In effetti alcuni presentano parti bruciate e al centro del bacino sono stati praticati dei fori. Inoltre particolari sono anche i frammenti di elementi architettonici rinvenuti. Si tratta in particolare di tegole. In alcuni casi sono state rinvenute tegole che furono riutilizzate per formare una pavimentazione, in altri casi invece sono venute alla luce tegole con fori, che servivano come sistema di aerazione e illuminazione