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Scodella in ceramica ingubbiata graffita

Museo Archeologico di Dicomano

Tipologia: Reperto archeologico
Sala: Reperti archeologici

Descrizione

La scodella numero 4, proveniente dalle manifatture di Borgo San Lorenzo attive tra XV e XVII secolo, presenta un simbolo che sembra molto familiare. Anche se non vi è alcuna certezza, non possiamo non pensare che lo stemma raffigurato non assomigli a quello della Famiglia de' Medici. Ma cosa sappiamo del loro stemma? Innanzitutto esso presenta 6 bisanti o palle, inizialmente tutti rossi, in campo oro. Poi, secondo una leggenda riportata per iscritto per la prima volta da Cosimo Baroncelli, parente di Giovanni de’ Medici, nel nostro territorio un tempo vi era il gigante Mugello che terrorizzava la popolazione. L'avo più antico della Famiglia Medici, Averaldo, comandante dell'esercito di Carlo Magno, decise di affrontarlo. Durante lo scontro, Mugello conficcò la sua mazza dentata nello scudo dorato di Averardo: i bisanti dello stemma, quindi, non sarebbero altro che le impronte lasciate dalla clava del gigante sullo scudo dorato del cavaliere. Averaldo sconfisse la figura mitica e i lontani avi di Cosimo il Vecchio e Lorenzo il Magnifico decisero di trasferirsi nel territorio del Mugello, ormai libero e sicuro. Vero è che si tratta pur sempre di una leggenda. Potrebbe essere più probabile che la rappresentazione dello stemma derivi dall'Arte del Cambio cui la potente famiglia era iscritta già dalla fine del '300. Questo infatti presenta, in campo vermiglio, dei bisanti d’oro. I Medici potrebbero, semplicemente, aver deciso di invertire i colori in segno di complementarità.

Photo Credits: Su concessione della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Firenze e per le Province di Pistoia e Prato

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