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Edoardo Bianchi Corsa 1907

Museo del Ciclismo Gino Bartali

Tipologia:
Sala: Bicicletta

Descrizione

La storia del marchio Bianchi ha inizio nel 1885, quando Edoardo Bianchi aprì la sua prima bottega a Milano, iniziando la costruzione di bicicli e fu il primo in Italia a passare dalle gomme piene a quelle con camera d’aria (Dunlop) nel 1888. Nel 1901 fu prodotta la prima bicicletta a motore, mentre nel 1903 furono presen-tate le prime autovetture con tre o quattro rapporti di velocità. Nel 1924 la Bianchi debutta nel mondo del motociclismo sportivo con Tazio Nu-volari e successivamente vi saranno campioni a conseguire continui trofei, come Amilcare Moretti e Dorino Serafini (anni ’20 e ’30), Remo Venturi e Silvio Gras-setti (anni ’50 e ’60). Nel 1945, per quanto riguarda il ciclismo, arriva alla Bianchi un futuro grande campione: Fausto Coppi, che rimase 15 anni legato a questo mar-chio. Successivamente la storia ciclistica sportiva (dagli anni ’70 ad oggi), ricor-da Felice Gimondi, Gianni Bugno e Marco Pantani. Dopo una ripresa economica post-bellica con la progettazione di vari modelli motociclistici (Aquilotto, Bianchina, Tonale, Stelvio, etc.), subentrò un periodo di crisi fino ad arrivare alla chiusura definitiva nel 1964. La Bianchi ha prodotto autoblindo (dal 1915 al 1918), biciclette, motociclette, autovetture (fino al 1940) moto da cross, auto-carri, motori fuori bordo e scafi in vetroresina (alla fine degli anni ’50). Il modello esposto da corsa , è un modello rarissimo che monta il solo freno “a pressello anteriore” con cerchi in ferro smontabili .

Photo and Text Credits:

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