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Ciclo GIOS

Museo del Ciclismo Gino Bartali

Tipologia:
Sala: Bicicletta

Descrizione

Bicicletta degli anno 90 , dono del professionista Roberto Visentin , monta i migliori componenti dell’epoca Alcuni cenni sulla ditta Gios . Tolmino Gios nasce a Vittorio Veneto il 4 marzo 1916 . Negli anni trenta affianca al suo lavoro da macellaio la passione per la bicicletta e i suoi risultati sono subito sorprendenti , nel 1936 vince la prestigiosa “COPPA del RE”, alla sorprendente media di 42 Km orari, e viene convocato nella squadra azzurra per le olimpiadi di Berlino dello stesso anno; nel 1937 passa professionista nella Legnano di Bartali e Guerra, partecipando alle grandi classiche e al Giro d’italia, così come nel 1938 nelle fila della Wolsit – Binda, come molti ciclisti di quell'epoca la sua carriera viene presto interrotta dalla guerra. Dopoguerra apre al sua prima bottega a Torino , che vedrà la massima espansione negli anni 70 quando prenderà anche il classico colore blu Gios per l’abbinamento con la squadra pro-fessionistica sponsorizzata dal Chewing Gum BROOKLYN della ditta di Giorgio Perfetti . Diversi campioni utilizzeranno le Gios come : Roger De Vlaeminck , Andy Hanmpsten, Roberto Visen-tini, Stephen Roche, Micael Pollentier, Laudelino Cubino, Fer-nando Escartin, “Chepe” Gonzalez, Roberto Heras, Ivan Quaran-ta e Francisco Mancebo . Diverse sono le innovazioni di Gios dalla fine degli anni 70 in avanti , nel 1979 elabora la prima testa di forcella con scavo nella parte superiore, in modo da ridurne ulteriormente il peso e facilitare il processo di saldatura; nel 1982 disegna il primo passafilo interno al tubo orizzontale con gommini a tenuta stagna e nel 1983 la scatola movimento in microfusione con ponticello incorporato nella stessa, che rende il carro posterio-re più rigido e nel 1986 il mitico forcellino GIOS compact, il primo forcellino regolabile e itercambiabile al mondo.

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