Autore: Museo del Tessuto
Tipologia:
Sala: abiti e accessori
Descrizione
<speak>Gli anni Cinquanta aprono la strada ad un rinnovamento produttivo e estetico della moda italiana. Tra il 1951 ed il 1957, la Triennale di Milano, grande esposizione di design, diventa il principale terreno di sperimentazione in Italia. Un settore emergente è quello del tessuto stampato per arredamento, promosso da imprese artigiane e piccole industrie. Nel distretto cotoniero di Busto Arsizio, Luigi Grampa fonda, nel 1949, la Manifattura <sub alias="Isa">Jsa</sub>, che collabora con molti artisti. Tra questi, Lucio Fontana, autore dei famosi quadri ‘tagliati’ ed anche autore del tessuto esposto al centro. Si tratta di un raso di cotone stampato, denominato Concetto Spaziale, che riproduce l’omonima opera, realizzata da Fontana nel 1949. L'opera utilizzava in carta intelata bianca, con fori ottenuti attraversando la superficie con un punteruolo. La stampa sul tessuto riesce a riprodurre l'effetto realistico dei buchi sulla tela. Nell’ambito della moda, prosegue l’influenza dell’alta sartoria francese. Dior, nel 1947, lancia la famosa “Bar Jacket” imitata dalle piccole e medie realtà artigiane. Il completo esposto a sinistra si ispira a questo modello: la giacca segna il punto vita, la scollatura è a V, le maniche sono fascianti ed arrivano all’avambraccio. La gonna, una longuette voluminosa, conferisce al completo una silhouette a clessidra.</speak>
Photo and Text Credits:
Altre opere in abiti e accessori
Se non ti trovi al museo clicca sul link di seguito e potrai testare la nostra guida inquadrando alcune opere direttamente nella pagina DEMO.
Se ti trovi nei dintorni del museo puoi raggiungerlo e inquadrando con il tuo mobile potrai scoprire l’audioguida.