Bozzetto per il ritratto del duca Marincola

Descrizione

Il disegno è passato in asta Sotheby's a Londra il 3 aprile 1995, lotto 27, di attuale ubicazione ignota, è stato qui rinomato Studio-bozzetto per il ritratto del Duca Antonio Marincola e della moglie Lucrezia Furnari, e segnalato da Elio Furina come attribuibile a Tommaso Martini. La composizione strutturale, l'allegoria proposta e le immagini all'interno dell'ovale, sembrano quasi avessero ispirato le parole utilizzate dal biografo Bernardo De Dominici nel documentare la commissione rivolta al Martini dal Duca Marincola per la realizzazione di tre opere per la chiesa della Santissima Trinità del suo feudo e di un ritratto, che il biografo testualmente così descrive: "... nel quale fingeva che la musica, e la poesia sostenevano un ovale ove era il ritratto, poichè di queste due virtù si dilettava particolarmente quel signore ... L'ipotesi della segnalazione per l'attribuzione è ulteriormente sostenuta dall'allegoria dell'eroe in armi sulla parte sinistra del disegno faccia riferimento anche all'altra virtù della famiglia nobiliare che, per come si legge nell'incisione dedicatoria sulla lapide in marmo della tomba del Duca Marincola, posta all'interno della chiesa della Santissima Trinità di Petrizzi: "... Degno di dare all'Ordine di Gerusalemme tanti eroi, quanti i soldati del suo sangue". Inoltre l'ipotesi stessa, è anche rafforzata dal particolare che sul vessillo portato dall'eroe alla sinistra della scena, si ravvisano i segni di due torri in pietra che si ricollegano al toponimo del Ducato. Fatti che identificano la famiglia Marincola come dimostra appunto l'esposizione dello stemma gentilizio della famiglia, posto sull'arco spezzato alla sommità del portale della stessa chiesa, raffigurato da un ovale racchiuso su entrambi i lati da due possenti colonna in pietra del tutto simili a quelle raffigurate sul vessillo che sventola in alto a sinistra del Disegno - Bozzetto.