Autore: Maggi Ruggero
Tipologia: Collage
Sala: SALA 1
Descrizione
L'opera, oggi collocata nella collezione del Museo d'Arte Contemporanea di Bivongi, proviene da una donazione dell'artista che ha aderito alla mostra in progress Utopie, avviata da AM International nel 1987 per la costituzione del primo nucleo della collezione permanente della Pinacoteca di Bivongi. Successivamente, nel 2008, è stata conferita da AM International nella dotazione patrimoniale della Fondazione Elio Furina. Ogni elemento aggiunto o addotto all'economia dell'immagine o della cosa come la si voglia chiamare, assume per Ruggero Maggi la medesima emergenza, quasi al livello di un segno ulteriore e non di un simbolo, di un personaggio. Le opere di Ruggero Maggi derivano da una ricerca sul linguaggio basato su una dialettica elementare e primaria. Il suo linguaggio combina elementi di alta tecnologia con i materiali primari ed elementari, il primitivismo con la sofisticazione. Cemento, legno, fotografia, ologrammi, neon, laser, pittura, scultura, installazioni, performance . Ruggero Maggi dal 1973 si occupa di poesia visiva, dal 1975 di copy art, libri d'artista, arte postale, dal 1976 di laser art, dal 1979 di olografia e dal 1985 di arte caotica basata sullo studio del caos, frattali, entropia. Artista congiunto alle rivoluzioni culturali degli anni '60/'70, ingloba nei ready-made frammenti di materiali in assemblaggi primitivi e casuali. Come in questo caso l'immagine della Vittoria alata.
Photo and Text Credits:
Altre opere in SALA 1
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